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Martedì, 12 Novembre 2019 14:10

Parco Museo Minerario

Museo minerarioLa costruzione del museo dedicato all'industria mineraria è avvenuta nell'area della Società delle Miniere di mercurio, della quale sono stati ristrutturati gli edifici (ora di proprietà comunale) a ovest di Abbadia San Salvatore.

La Società, fondata con capitale tedesca nel 1897 e definitivamente chiusa nel 1977, avviò nell'area lo sfruttamento a scala industriale del minerale, la cui presenza era nota fin dall'antichità.

Il museo, comprende anche un archivio storico delle miniere che documenta gli aspetti del lavoro (macchinari, attrezzi, gallerie) e della vita quotidiana nell'area mineraria.

Altre Informazioni sul Museo Minerario

Martedì, 12 Novembre 2019 14:09

Abbazia di San Salvatore

AbbaziaDalla piazza centrale XX Settembre si imbocca la via Cavour a metà della quale, a destra, un portale del tardo 1500 immette nella via del Monastero.

Questa, sottopassato un secondo portale con un breve andito (a destra e a sinistra, le porte dell'Udienza), sbocca nella piazza dove si levano gli avanzi dell'Abbazia di San Salvatore o Abbazia del Monte Amiata, fondata nel 743 dal longobardo Erfo (secondo la tradizione, dal re Rachis) e cresciuta rapidamente in potenza così da diventare la più ricca della Toscana.

La chiesa, ricostruita in forme romantiche nel 1036, ha facciata alta e stretta, animata da una trifora su colonnine e serrata entro due campanili (quello destro incompiuto) adorni di archetti pensili romantici.

L'interno della chiesa, rimaneggiato nel 1590, è a croce latina ad una navata, con presbiterio sopraelevato e soffitto a travature scoperte (caratteristico il grande arco di accesso alla crociera, adorno nel sotto arco di figure di Evangelisti e Santi).
Sulla parete destra, grande Crocifisso ligneo oggetto, secondo la leggenda, di una visione di Rachis, in realtà opera della seconda metà del secolo XII; su quella sinistra, Martirio di San Bartolomeo di Francesco Nasini.
Nell'abside, bel coro a intagli del secolo XV.
Le cappelle ai lati del presbiterio hanno affreschi di Francesco e Annibale Nasini: in quella a destra, la Leggenda di Rachis; in quella a sinistra, Annunciazione, Presentazione al Tempio, Visitazione, Assunzione.
Sotto la crociera si svolge la cosidetta "cripta", ambiente del massimo interesse affollato di colonne (36 in tutto) notevolissime per forma, la decorazione e la varietà dei capitelli.
Risale ad epoca precedente la costruzione della chiesa, forse al secolo VIII, e poco si sa della sua primitiva funzione culturale.
Ha pianta a croce greca e dei quattro bracci, tre sono originali e uno ricostruito.
Ritornati in chiesa, da una porta a sinistra si esce nel chiostro cinto da portico della prima metà del 1600, tra i pochi resti dell'antico monastero.
Da qui, una scala in ferro conduce a due ambienti dove è stato di recente allestito un piccolo museo, che raccoglie importanti manufatti provenienti dall'Abbazia e dalla Madonna del Castagno: cofanetto-reliquiario di ambito scoto-irlandese del secolo VIII; busto-reliquiario della testa di San Marco Papa, datato 1381 e attribuito a Mariano d'Angolo Romanelli; la grande casula di San Marco Papa, sciamito orientale databile tra il secolo VIII e IX; bordo istoriato, tessuto sassanide risalente al VII-X secolo; pavimento in maiolica policroma di manifattura senese-viterbese dell'ultimo quarto del XV secolo.

Martedì, 12 Novembre 2019 14:09

La cima dell'Amiata

Crocemonumentale AbbadiaL'escursione di 12,5 chilometri, fino alla cima dell'Amiata è di grande interesse paesaggistico e panoramico.
Si percorre una strada sinuosa ma priva di forti pendenze che raggiunge la sommità del massiccio tra bellissime estensioni boschive di castagni, di pini di rimboschimento nella fascia inferiore e di faggi oltre i 1000 metri.

Usciti da Abbadia San Salvatore, in lenta salita si lascia a sinistra la chiesa della Madonna del Castagno (867 metri), ricostruita nel 1524, e quindi la miniera chiusa nel 1977, dalla Società Monte Amiata.
Una diramazione a sinistra, conduce alla graziosa Chiesetta dell'Ermeta, preceduta da un portichetto, nel cui interno (secondo la leggenda vi fu sepolta la moglie di re Rachis) vi è un crocifisso ligneo del 1300.
La strada sale addentrandosi in un folto castagneto, tra alte fiancate rossastre, pini e abeti.
Avvicinandosi alla cima, si fanno frequenti, nel bosco, gli insediamenti turistici (villette, qualche albergo) legati allo sviluppo del turismo estivo e invernale che si avvale, in tutto il comprensorio, di quindici impianti di risalita e di una rete attrezzata di sentieri.
Al termine della strada, a quota 1651 metri dove si trovano alberghi e ristoranti, si può continuare a piedi per guadagnare in breve la vetta del Monte Amiata (metri 1738), costituita da un cumulo di massi nudi di peperino rossastro e segnalata da una croce monumentale in traliccio di ferro.
La realizzazione di questo monumento si deve al Papa Leone XIII.
Egli ebbe l'idea di segnalare le vette più alte d'Italia con un simbolo cristiano: una statua del Redentore o una Croce.
Ne furono scelte 20, tra cui l'Amiata e l'elaborazione del progetto fu affidata ad un artista senese, Luciano Zalaffi.
Realizzata in ferro battuto, la croce monumentale misurava 22 metri di altezza e 8 di lato.
Ogni pezzo che la costituiva fu portato in vetta a spalla o a dorso di mulo, dagli abitanti di Abbadia San Salvatore e fu inaugurata il 19 Settembre 1910.
Distrutta dai tedeschi nel Giugno 1944, fu nuovamente ricostruita con il concorso del popolo di Abbadia e il 24 Agosto del 1946, il Santo Padre Pio XII, da Roma la inaugurò illuminandola.

La cima offre un vastissimo e solenne panorama: a nord fino all'Appennino modenese, a est fino alle vette dell'Appennino umbro-marchigiano e umbro-abruzzese, a sud fino ai monti Cimini e ad ovest fino al Tirreno e all'Elba.

Martedì, 12 Novembre 2019 14:09

Il giro della montagna

Inverno2fotIl percorso circolare di 64,3 chilometri con partenza e rientro ad Abbadia San Salvatore, compie il periplo dell'Amiata in un contesto naturale e paesistico spesso di grandiosa bellezza, entro il quale, gli insediamenti che nel 1800 erano ancora decisamente appartati rispetto alle comunicazioni e all'economia regionale, custodiscono infatti valori ambientali sui quali ha agito solo marginalmente la recente valorizzazione della montagna.

I borghi di pietra (al margine dei vastissimi boschi di castagno e faggio) che hanno costituito risorsa fondamentale dell'area almeno fino allo sfruttamento minerario ottocentesco, si dispongono ad anello sulle pendici del massiccio vulcanico, condividendo storicamente forme e modalità insediative tra le quali emerge tuttora evidente nei manufatti, come nell'impianto urbanistico, la comune origine dei nuclei fortificati.

Il presidio esercitato su questo territorio, peculiare anche morfologicamente nell'ambito della Toscana centrale dai tre maggiori protagonisti della storia medievale amiatina, ha lasciato evidenti nelle pievi, negli eremi e nelle rocche che tuttora formano le principali coordinate territoriali, fissate in età medicea e non scompaginate dalla storia recente in bilico fra arcaicità, sviluppo industriale e infine, vocazione turistica.

Martedì, 12 Novembre 2019 14:08

Borgo Medievale

CentroStoricoVi si accede dalla piazza XX Settembre per la Porta della Badia, sormontata da una loggetta.

Eccezionalmente vasto e di straordinario interesse, è un esempio ben conservato di castello montato, con case gotiche e rinascimentali di roccia trachitica cui il tempo a conferito un caratteristico color nero o grigio scuro.

Dalla via Neri, la principale, deviando a sinistra nella via Santa Maria si va all'ex chiesa di Santa Maria, (con facciata rinascimentale) volgendo invece a destra per un arco, nella via Cernaia, si raggiunge la piazza Carducci: a destra si leva la chiesa di Santa Croce, di fondazione romanica ma rifatta alla fine del 1700, con facciata che reca frammenti decorativi della costruzione primitiva (nell'interno, fonte battesimale del 1509 con statuetta sommitale moderna); a sinistra, il quattrocentesco ex Palazzo comunale, munito di una bassa torre.

Dalla piazza Carducci si può continuare a sinistra nella via Pinelli e, oltrepassata la porta della Porticciola, con bella loggetta, proseguire diritto per poi piegare a sinistra nella via Carlo Alberto: a sinistra si trova la chiesetta di San Leonardo o della Misericordia, struttura gotica con portale ogivale di buona fattura.

Martedì, 12 Novembre 2019 13:48

Feste e Ricorrenze

Fiaccole di Natale

Tipologia: Festa annuale

Un’esperienza unica e memorabile: ‘Le Fiaccole’ di Abbadia San Salvatore sono una tradizione millenaria che accende le strade del centro durante la notte di Natale; grandi cataste di legna che ardono lungo le vie dell’antico borgo medievale, animate da canti natalizie e degustazioni di prodotti tipici.
Ogni anno una stagione natalizia all’insegna di questa antica tradizione: un programma di iniziative ed eventi all’interno dell’esclusiva cornice delle Fiaccole di Abbadia San Salvatore.
Si parte con la costruzione delle prime cataste per arrivare a Gennaio attraverso un ricco programma di eventi che arricchiranno la magia della tradizione. Potrete esplorarne tutti i passi…dalla creazione, alla realizzazione, all’accensione; potrete sentire il calore di un Natale diverso e respirare un’atmosfera unica, dal sapore antico. La notte della Vigilia di Natale l’accensione delle Fiaccole che arderanno fino al mattino.
Un’occasione da non perdere per scoprire come un caratteristico paese di montagna custodisce gelosamente la propria memoria.

Per informazioni: www.cittadellefiaccole.it

Festa d'autunno

Tipologia: Festa annuale

Il secondo e terzo fine settimana di Ottobre nel Borgo Medievale di Abbadia San Salvatore si svolge la festa d'Autunno.

In questa speciale occasione le vie del centro storico, assumono un fascino particolare grazie ai profumi della vinaccia fresca, delle caldarroste che si cuociono nei bracieri e dei funghi che vengono cucinati negli stands gastronomici della festa. I giochi popolari organizzati nelle piazze e gli spettacoli itineranti contribuiscono a rallegrare questo magico momento.

Lungo le vie numerose mostre fotografiche, itinerari pittorici, esposizioni di artigianato e mostre- scambio di hobbies, collezionismo e piccolo antiquariato danno colore alla festa.


Festa del patrono San Marco Papa

Tipologia: Festa patronale

Triduo in onore del Santo e Messa solenne al Monastero con Processione per le vie del paese.

Il 19 Settembre quando l'estate consuma le ultime splendide giornate e l'autunno è già nell'aria, si svolgono i festeggiamenti di San Marco Papa con i riti religiosi, la festa popolare e la fiera.

La fiera è un appuntamento antico che risale alla fine dell'Ottocento quando l'Imperatore Guido nell'anno 892 concesse il permesso per un mercato annuo, che fu chiamato Sabbatino, poichè doveva tenersi il terzo sabato di Settembre: da mercato Sabbatino si è trasformato in un appuntamento fisso, "la Fiera", che coincide con la festa del Patrono.

Intensi odori avvolgono fin dal primo mattino le bancarelle, sono gli odori di tutti i mercati della Toscana: zucchero filato, croccante, torrone e quello più aspro del pesce fritto.
Poi il rito religioso con San Marco, il patrono festeggiato, per concludere l'allegria popolare con i fuochi d'artificio, che illuminano a giorno il campo sportivo, gremito di spettatori.


Festa medievale

Tipologia: Festa annuale

Venerdì, sabato e domenica della seconda settimana di Luglio. Per ricondurre i nostri pensieri tra la seconda metà del XIII secolo e la metà del XIV (quando il paese di Abbadia San Salvatore era diviso in tre terzi: Maggiore, Fabbri, Borgo e gli abitanti offrivano al Monastero censi in natura, proponiamo una rievocazione storica per le vie del Borgo Medievale. La Festa vuole ricordare la cerimonia dell'offerta dei censi ossia il pagamento dei tributi all'abate del Monastero da parte degli abitanti del Castello di Abbadia (anni 1250-1350).

I figuranti, nei costumi del tempo, fedelmente ricostruiti, agiscono in ambienti ricreati con rigore: il mercato sabbatico, le botteghe artigiane, le tabernae, gli scorci del borgo.

Altra occasione della festa è la "Cena Medievale" ambientata nella splendida cornice del Chiostro dell'Abbazia del Santissimo Salvatore.

Zuppe, filettini, agliati, pollastri, vino ed altre delizie rendono la serata affascinante e coinvolgente. Il convivio è accompagnato dal suono di musicisti mentre le danzatrici e il mangiafuoco si esibiscono facendo rivivere emozioni completamente scomparse dalla memoria, e i mastri d'armi improvvisano duelli coinvolgenti.

Si porta a conoscenza di tutti gli interessati che con Decreto Ministeriale del 25/07/2019, ai fini dell'attuazione del piano nazionale anguilla di cui al Regolamento CE n. 1100/2007, è stato stabilito il periodo di chiusura continuativo della pesca per la specie Anguilla europea, dal 1 gennaio fino al 31 marzo di ogni anno.

 

Martedì, 01 Ottobre 2019 10:00

Consegna tesserini venatori stagione 2019-2020

cacciaSi comunica che è possibile ritirare i tesserini per la stagione venatoria 2019-2020.
I tesserini possono essere ritirati presso l'Ufficio Servizi alla persona 2° piano del Comune nei giorni di Martedì e Giovedì dalle ore 9,00 alle ore 12,00.
Il tesserino può essere rilasciato solo previa esibizione di licenza di caccia valida, pertanto per il ritiro è necessario esibire il libretto di porto di fucile per uso cacccia con i versamenti annuali di rinnovo in corso di validità.

Martedì, 01 Ottobre 2019 10:22

Censimento della Popolazione

CensimentoSi comunica che dal 1 Ottobre al 20 Dicembre 2019 nei Comuni di Abbadia San Salvatore e Castiglione d'Orcia si svolgerà il censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, realizzato dall'ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica).

Si chiede la massima collaborazione.

Martedì, 12 Novembre 2019 09:59

Servizio Statistico

Struttura

Responsabile Gestione Associata
Sara Montiani
Telefono: 0577/787168 787181 (int. 410) Fax:0577/787763
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ricevimento: dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00-13.00 Martedì e giovedì anche il pomeriggio dalle ore 15.30 alle ore 17.00

Istruttore
Elena Santelli
Telefono: 0577/787168 787181 (int. 424) Fax:0577 787763
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ricevimento: dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00-13.00 Martedì e giovedì anche il pomeriggio dalle ore 15.30 alle ore 17.00

Attività

La gestione prevede lo svolgimento delle seguenti funzioni e attività:

  • assicura il collegamento funzionale ed operativo con il Sistema statistico nazionale;
  • promuove e coordina la rilevazione e l’elaborazione dei dati di interesse dei comuni associati e ne effettua l’eventuale trasmissione agli uffici, enti ed organismi del Sistema statistico nazionale, ai fini della realizzazione del programma statistico nazionale;
  • promuove la collaborazione di altre amministrazioni che insistono sul territorio di competenza dei comuni associati per l’esecuzione delle rilevazioni comprese nel programma statistico nazionale;
  • promuove ed effettua, in nome e per conto dell’associazione e dei singoli comuni associati, le attività finalizzate al soddisfacimento delle esigenze conoscitive delle amministrazioni comunali associate, previste nel programma di cui al successivo art. 9;
  • promuove e realizza lo sviluppo, a fini statistici, della informatizzazione degli archivi gestionali e delle raccolte di dati amministrativi dei comuni associati, dando attuazione alle disposizioni sulla standardizzazione della modulistica secondo il dettato dell’art. 7, comma 2, della legge 681/96;
  • promuove, realizza e gestisce un sistema informativo-statistico dei comuni associati, di supporto ai controlli interni di gestione e finalizzato alla conoscenza del territorio di competenza, dello stato e delle dinamiche ambientali, demografiche, sociali ed economiche; promuove inoltre l’interconnessione di tale sistema con il Sistema statistico nazionale;
  • promuove l’adozione da parte dei comuni associati di criteri e di modelli uniformi per la determinazione di indicatori idonei alla valutazione dell’efficienza e dell’efficacia dei servizi comunali;
  • predispone strumenti idonei a soddisfare il diritto di accesso all’informazione statistica e cura la pubblicazione dei risultati delle attività previste dal programma di cui al successivo art. 9 e di notiziari periodici di dati statistici;
  • coordina la produzione statistica dei servizi demografici dei comuni associati e, in conformità alle direttive dell’Istat, impartisce le opportune disposizioni per la formazione del piano topografico e della cartografia di base;
  • favorisce l’informatizzazione delle anagrafi dei comuni associati e l’interconnessione delle stesse anche a fini statistici;
  • esprime pareri tecnici, richiesti da parte degli organi e degli uffici interessati, nelle fasi istruttorie di provvedimenti nei quali si faccia uso o riferimento a dati statistici;
  • invia, entro il 31 marzo di ciascun anno, al Presidente dell’Istat ed ai Comuni associati un rapporto sull’attività svolta nell’anno precedente.

Enti associati

Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia ed i Comuni di Abbadia San Salvatore, Castiglione d’Orcia, Montalcino, Piancastagnaio, Radicofani e San Quirico d’Orcia

Link

Sistan
Istat

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