I provvedimenti adottati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per evitare il diffondersi del coronavirus stabiliscono che gli spostamenti possono avvenire solo se motivati da esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di salute, da attestare mediante autodichiarazione.
A questo proposito si precisa che:
- i cittadini dovranno essere muniti di certificazione del datore di lavoro, oppure potranno compilare l’apposita autocertificazione (che si riporta di seguito);
- il domicilio, a differenza della residenza, non è un dato registrabile in Anagrafe, pertanto non è certificabile. Se, quindi, ci si sta spostando per raggiungere il proprio domicilio (diverso dalla residenza), la dimostrazione avviene solo mediante autodichiarazione (incorrendo nelle sanzioni previste se si dichiara il falso).
Cos'è un autodichiarazione:
Si tratta di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che viene scritta da una persona la quale intende dichiarare un fatto specifico. Questa dichiarazione risulta essere estremamente importante in quanto acquisisce una validità legale. Inoltre, non c'è bisogno di dimostrare in qualche modo che ciò che viene affermato sia effettivamente vero, tuttavia spetta a chi di dovere verificare che non ci siano dichiarazioni false o errate, attraverso anche controlli incrociati.
Qualora si dichiari il falso si intercorre nella violazione dell'art.495 del Codice Penale.